Anno 20° N. 434 – DOMENICA 29 SETTEMBRE 2024
XXVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO B
«Chi non è contro di noi è per noi»
Il Vangelo della Liturgia odierna ci racconta un breve dialogo tra Gesù e l’Apostolo Giovanni, che parla a nome di tutto il gruppo dei discepoli. Essi hanno visto un uomo che scacciava i demoni nel nome del Signore, ma glielo hanno impedito perché non faceva parte del loro gruppo. Gesù li invita a non ostacolare chi si adopera nel bene, perché concorre a realizzare il progetto di Dio (cfr Mc 9,38-41). Poi ammonisce: invece di dividere le persone in buone e cattive, tutti siamo chiamati a vigilare sul nostro cuore, perché non ci succeda di soccombere al male e di dare scandalo agli altri (cfr vv. 42-45.47-48). Le parole di Gesù svelano insomma una tentazione e offrono un’esortazione. La tentazione è quella della chiusura. I discepoli vorrebbero impedire un’opera di bene solo perché chi l’ha compiuta non apparteneva al loro gruppo. Pensano di avere “l’esclusiva su Gesù” e di essere gli unici autorizzati a lavorare per il Regno di Dio. Ma così finiscono per sentirsi prediletti e considerano gli altri come estranei, fino a diventare ostili nei loro confronti. A volte anche noi, invece di essere comunità umili e aperte, possiamo dare l’impressione di fare “i primi della classe” e tenere gli altri a distanza. Chiediamo la grazia di superare la tentazione di giudicare e di catalogare, e che Dio ci preservi dalla mentalità del “nido”, quella di custodirci gelosamente nel piccolo gruppo di chi si ritiene buono: il prete con i suoi fedelissimi, gli operatori pastorali chiusi tra di loro perché nessuno si infiltri, i movimenti e le associazioni nel proprio carisma particolare, e così via. Tutto ciò rischia di fare delle comunità cristiane dei luoghi di separazione e non di comunione. Lo Spirito Santo non vuole chiusure; vuole apertura, comunità accoglienti dove ci sia posto per tutti. E poi nel Vangelo c’è l’esortazione di Gesù: invece di giudicare tutto e tutti, stiamo attenti a noi stessi! Infatti, il rischio è quello di essere inflessibili verso gli altri e indulgenti verso di noi. E Gesù ci esorta a non scendere a patti col male, con immagini che colpiscono: “Se qualcosa in te è motivo di scandalo, taglialo!” (cfr vv. 43-48). Se qualcosa ti fa male, taglialo! Non dice: “Se qualcosa è motivo di scandalo, fermati, pensaci su, migliora un po’…”. No: “Taglialo! Subito!”. Gesù è radicale in questo, esigente, ma per il nostro bene. Ogni taglio, ogni potatura, è per crescere meglio e portare frutto nell’amore. Chiediamoci allora: cosa c’è in me che contrasta col Vangelo? Che cosa, concretamente, Gesù vuole che io tagli nella mia vita? Papa Francesco
Prima Lettura
Sei tu geloso per me? Fossero tutti profeti nel popolo!
Dal libro dei Numeri
Nm 11,25-29
In quei giorni, il Signore scese nella nube e parlò a Mosè: tolse parte dello spirito che era su di lui e lo pose sopra i settanta uomini anziani; quando lo spirito si fu posato su di loro, quelli profetizzarono, ma non lo fecero più in seguito.
Ma erano rimasti due uomini nell’accampamento, uno chiamato Eldad e l’altro Medad. E lo spirito si posò su di loro; erano fra gli iscritti, ma non erano usciti per andare alla tenda. Si misero a profetizzare nell’accampamento.
Un giovane corse ad annunciarlo a Mosè e disse: «Eldad e Medad profetizzano nell’accampamento». Giosuè, figlio di Nun, servitore di Mosè fin dalla sua adolescenza, prese la parola e disse: «Mosè, mio signore, impediscili!». Ma Mosè gli disse: «Sei tu geloso per me? Fossero tutti profeti nel popolo del Signore e volesse il Signore porre su di loro il suo spirito!».
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
Dal Sal 18 (19)
R. I precetti del Signore fanno gioire il cuore.
La legge del Signore è perfetta,
rinfranca l’anima;
la testimonianza del Signore è stabile,
rende saggio il semplice. R.
Il timore del Signore è puro,
rimane per sempre;
i giudizi del Signore sono fedeli,
sono tutti giusti. R.
Anche il tuo servo ne è illuminato,
per chi li osserva è grande il profitto.
Le inavvertenze, chi le discerne?
Assolvimi dai peccati nascosti. R.
Anche dall’orgoglio salva il tuo servo
perché su di me non abbia potere;
allora sarò irreprensibile,
sarò puro da grave peccato. R.
Seconda Lettura
La vostre ricchezze sono marce.
Dalla lettera di san Giacomo apostolo
Gc 5,1-6
Ora a voi, ricchi: piangete e gridate per le sciagure che cadranno su di voi! Le vostre ricchezze sono marce, i vostri vestiti sono mangiati dalle tarme. Il vostro oro e il vostro argento sono consumati dalla ruggine, la loro ruggine si alzerà ad accusarvi e divorerà le vostre carni come un fuoco. Avete accumulato tesori per gli ultimi giorni!
Ecco, il salario dei lavoratori che hanno mietuto sulle vostre terre, e che voi non avete pagato, grida, e le proteste dei mietitori sono giunte alle orecchie del Signore onnipotente.
Sulla terra avete vissuto in mezzo a piaceri e delizie, e vi siete ingrassati per il giorno della strage.
Avete condannato e ucciso il giusto ed egli non vi ha opposto resistenza.
Parola di Dio.
Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.
La tua parola, Signore, è verità;
consacraci nella verità. (Cf. Gv 17,17b.a)
Alleluia.
Vangelo
Chi non è contro di noi è per noi. Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala.
Dal Vangelo secondo Marco
Mc 9,38-43.45.47-48
In quel tempo, Giovanni disse a Gesù: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva». Ma Gesù disse: «Non glielo impedite, perché non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non è contro di noi è per noi.
Chiunque infatti vi darà da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa.
Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare. Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala: è meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna, nel fuoco inestinguibile. E se il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo: è meglio per te entrare nella vita con un piede solo, anziché con i due piedi essere gettato nella Geènna. E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, gettalo via: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anziché con due occhi essere gettato nella Geènna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue».
Parola del Signore.
PER APPROFONDIRE
GRAZIE CONCORDIA PER L’AMORE AL NOSTRO ASILO
Lunedì scorso il tendone della Festa del pesce non è stato sufficiente a contenere tutte le persone, quasi 300, venute per dare, attraverso la cena di beneficenza, il loro contributo e manifestare il loro affetto verso l’Asilo Santi Martiri Concordiesi che da 3 anni è costretto a chiudere il bilancio in rosso.
Le motivazioni di tale difficoltà finanziaria hanno diverse spiegazioni.
- Si è manifestata in maniera grave a causa della pandemia dove non volendo infierire sulle già gravi difficoltà abbiamo cercato di venire incontro alle famiglie scontando i vari tempi di assenza dei bambini, ma abbiamo dovuto adeguare a norme rigidissime e molto costose in stipendi al personale in aggiunta a quello esistente in seguito alle disposizioni del ministero della salute. Alla fine il bilancio, che ha avuto è vero qualche sostegno dallo stato, pur tuttavia ha conosciuto un deficit non indifferente.
- Nel frattempo, come purtroppo succede, tutte le utenze sono cresciute enormemente. Le bollette, come voi stessi avrete potuto constatare nel vostro bilancio famigliare, del gas, dell’elettricità, dell’acqua oltre a tutti i prodotti per la igiene a protezione dal contagio, solo in parte fornite dalla protezione civile, hanno richiesto una spesa molto alta. Inoltre abbiamo dovuto predisporre un piano sicurezza in aggiunta al precedente che ha comportato un ulteriore aggravio di spesa.
- Con l’attenuazione del fenomeno Covid abbiamo reimpostato il servizio per l’infanzia. Confrontando i dati vedevamo che alla scuola dell’infanzia c’era un calo delle frequenze dovute in modo particolare al calo della natalità. Avevamo però un numero consistente di richieste per l’Asilo Nido così abbiamo deciso di aprire una terza sezione al nido. Questo però ha comportato una serie di lavori di sistemazione per entrare in quelle che sono le importanti disposizioni per il Nido e l’assunzione di una nuova insegnante. Tutti costi che si sono aggiunti anche perché abbiamo dovuto ridurre da 5 e 4 le classi alla scuola dell’infanzia, mantenendo però un’insegnate che fosse “jolly” di supporto a tutte le classi.
- Il servizio scolastico esige poi che ci siano sempre più opportunità che vengono offerte così l’educazione avvicinamento alla musica, alla motoria e all’inglese e a altre saltuarie proposte e anche queste hanno costo che sia pure piccolo ma comunque va ad incidere sull’insieme.
Essendo venuti a conoscenza delle difficoltà finanziaria attraverso dei volontari che con regolarità intervengono per la manutenzione ordinaria e per lavori di sistemazione dell’edificio Asilo ho incontrato il presidente dell’Associazione Turistica Santo Stefano il quale, sostenuto dalla disponibilità del Comune, mi ha proposto una cena di beneficenza a favore della Scuola dell’infanzia Ss. Martiri Concordiesi, a questa iniziativa si sono aggiunti gli operatori della Proloco e i membri del Comitato Carnevale sono una forza lavoro e di bravura che non ha paura di niente. E così è stata proposta la cena di beneficenza, ma quando sono entrato sotto il tendone mi ha preso un colpo al cuore, pur conoscendo, da concordiese, la generosità e il senso di solidarietà dei concordiesi mai avrei pensato che tanta fosse la partecipazione fino a non avere sufficienti posti per coloro che si sono aggiunti all’ultimo momento, ma gli operatori sono stati capaci di aumentare anche i posti facendo stringere tutti un po’. L’importante importo raccolto, solo della cena con la lotteria (a proposito della lotteria è stata allestita con tutti premi offerti dai negozi dei concordiesi) è stato € 9.995 senza contare le offerte giunte dai singoli sempre per questo scopo.
Quello che voglio assolutamente rilevare è la risposta generosa, spontanea, entusiasta di affetto all’Asilo che la vostra presenza ha dimostrato Grazie, Grazie a Tutti di Cuore.
E in questo grazie accomuno le nostre Suore, le insegnati, tutto il personale della Scuola e tutti coloro che in vario modo e con grande disponibilità hanno concorso alla bellissima riuscita di questa come di altre iniziative di questa Scuola.
Al mio grazie aggiungo la preghiera per le famiglie, per i bambini e per tutto il popolo di Concordia, il Signore, la Vergine Maria e i nostri Santi Martiri Concordiesi ci siano sempre vicini con la loro benedizione e la loro presenza.
Posso dire di aver visto nei vostri occhi la bellezza del bene fatto con amore e di essere stato illuminato di gioia dalla grazia dell’Amore di Dio che abita nei vostri cuori: GRAZIEEE!
don Natale