“I santi Martiri come nostra dent de fameja”
Per noi di Concordia i Santi Martiri sono come gente di casa, come parenti e familiari stretti.
Ci rivolgiamo a loro con uguale confidenza e affetto come facciamo con i più cari amici e lo facciamo per ogni necessità. Ricorriamo a loro in momenti di grave necessità, ma anche per le piccole e semplici cose di ogni giorno. Sono anche entrati nel linguaggio comune tanto che è facile sentire in ogni circostanza il consiglio: “prega i Santi Martiri”. Ad essi va il nostro pensiero e il nostro ricordo e quando passiamo in Cattedrale ci è doveroso sostare un attimo nella Cappella loro dedicata, che dall’anno scorso è diventata anche Santuario Diocesano, per un saluto di rispetto e di cortese e confidente amicizia.
Ai Santi Martiri ci hanno affidato i nostri cari alla nostra nascita e a loro raccomandiamo noi, i nostri parenti e familiari quando hanno concluso questa vita. E come si fa con uno di casa, a loro raccontiamo le nostre cose più intime e le necessità, i problemi, le angosce e le tristezze. Come pure veniamo contenti e riconoscenti a ringraziare per i benefici e le cose belle che abbiamo ricevuto, sicuri che è anche per la loro intercessione che esse ci sono accadute. E anche quando qualche persona che noi conosciamo o a noi cara ha preso una strada non buona e ha abbandonato la via della Chiesa è ancora ai nostri Martiri che confidiamo la nostra preoccupazione e chiediamo il loro aiuto.
E quante spose e mamme hanno messo nel taccuino dei mariti e dei figli che partivano in cerca di lavoro all’estero il santino con la preghiera dei Santi Martiri affidandoli alla loro protezione.
In questi nostri tempi in cui la fede cristiana anche qui a Concordia sta perdendo la sua consistenza e si è un po’ intiepidita, con più forza vogliamo implorare che i Santi Martiri ci diano quel coraggio e quell’intrepida fede che li hanno portati a testimoniare Cristo e il suo Vangelo fino alla morte sulle sponde del Lemene.
Oggi, 17 febbraio, che è la loro festa con gioia e riconoscenza preghiamo e cantiamo con entusiasmo e a voce forte l’Inno: “A voi la lode o Martiri, presidio e gloria nostra…”. Continuate cari Martiri nostri a proteggere Concordia e tuta la dent de Cuncuardia sparnisada pal mondo. Amen
Don Natale